19 novembre 2015

W.I.P. GunTank RX-75 HGUC


Nell'attesa di trovare il tempo per aerografare e quindi portare avanti gli altri porgetti, ho deciso di fare un po' di prove su questo piccolo ed economico HG, che però può dare grandi soddisfazioni!

Ho incollato, stuccato ed eliminato le linee di giunzione.
Ho applicato diversi dettagli in plasticard.





Ho modificato il busto, in modo che potesse ruotare di 360°.
Ho inciso diverse pannellature ed aggiunto dei dettagli in metallo.
Ho modificato e rialzato le griglie sulla base.






Ho rimosso la cabina di pilotaggio e modificato la testa così da consentirmi di verniciarla a parte e inserirla in un secondo momento.

Adesso devo dettagliare le braccia, aggiungendo panel e dettagli, ma per adesso è tutto... alla prossima!

12 novembre 2015

Scratch Build Revolution

Scratch Build Revolution
Scritto da Ifan Cusianto con il suo team Blublek Studio.
Pubblicato da HOBBY mate e distribuito in Italia da Zio Met Hobby Shop al prezzo di 38€ 


Che cos'è questo libro? Vale la pena comprarlo? 



Scratch Build Revolution è una guida passo a passo che spiega alcune tecniche di scratch building.
Lo scratch building è la costruzione da zero di modelli o pezzi di modelli, in scala, può essere la semplice aggiunta di dettagli su parti del modello fino alla costruzione di nuovi pezzi per sostituire quelli del kit.
Il libro mostra come migliorare un kit tagliando e incollando pezzi di plasticad, dettagliando i pezzi del kit, aggiungendo parti in rilievo e costruendo da zero nuovi pezzi più dettagliati da sostituire o integrare a quelli originali.


Il libro è in inglese, facilmente comprensibile anche grazie alle numerose immagini che fanno vedere passo per passo i vari procedimenti, ma si deve comunque avere una conoscenza minima della lingua, per poter capire al meglio le tecniche.

C'è da segnalare che la rilegatura , ho sentito diverse persone a cui si sono scollate delle pagine.



Quindi, vale la pena acquistarlo?

secondo me si...le tecniche che mostra sono valide, con un po' di pratica, utilizzabili da chiunque, certo...non è la guida definitiva, alla fine non dice niente di "nuovo" o meglio niente che non si possa già trovare su altri siti, blog, forum, video presenti in rete, ma averle tutte sotto mano racchiuse in un libro, senza bisogno di spulciarsi pagine e pagine di tutorial e w.i.p. sicuramente aiuta, molti "trucchetti" sono banali, ma se nessuno te li dice non sempre ci si arriva da soli.
Esistono moltissimi modi e tecniche quelle illustrate nel libro, sono solo una minima parte, non c'è un modo giusto ne uno sbagliato, quello che conta è il risultato finale e come uno si trova più comodo a fare una determinata cosa, quindi è molto soggettivo.
Scratch Build Revolution riesce però a dare una buona base di partenza a chi si approccia per la prima volta allo scratch building e nuovi spunti a chi ha già più esperienza.


8 novembre 2015

PLOTTER da taglio Silhouette Portrait - RECENSIONE





Il plotter è questo





Il modello è il Portrait della Silhouette, io l'ho comprato su amazon a 150€ spedizione gratuita e in omaggio c'erano diversi accessori, la custodia per proteggerlo dalla polvere, delle spatole per il vinile ecc. (accessori non molto utili). Dove l'ho comprato io non lo vendono più.
In girò per il web si trovano a cifre molto variabili, il mio consiglio è di non pagarlo più di 160 / 170 € ( ho visto dei siti che lo vendono anche a 250€).
Cercatelo su amazon se avete fortuna trovate un offerta come ho fatto io, se no da silhouette italy che è l'importatore uffiuciale e ha dei prezzi onesti.

La Silhouette produce diversi modelli di plotter ma i principali sono il CAMEO e il PORTRAIT, la differenza sta nelle dimensioni di taglio massime, il CAMEO taglia massimo formati A3 mentre il PORTRAIT massimo A4, io ho scelto il PORTRAIT perchè per quello che devo farci io (modellismo e qualche stencil in vinile) basta e avanza, in alcuni casi mi avrebbe fatto comodo avere più spazio di taglio, ma con un po' di ingegno si riesce benissimo a fare tutto anche con il formato A4, e poi il CAMEO costa quasi il doppio.

Il plotter arriva con una lama già montata e per iniziare non serve altro, io ho comprato anche una lama di ricambio e il tappetino da taglio




la lama l'ho cambiata (perchè iniziava a perdere il filo) dopo circa 5 mesi, in cui ho tagliato parecchio, specialmente plasticard, se tagli solo carta e vinile ti dura molto di più!
Il tappetino da taglio continuo ad usare quello, ma dopo ne parlo meglio.
Lama e tappetino costano più o meno 12€ l'uno.

Le dimensioni sono circa 40 cm x 20 cm
per farvi capire il confronto con una bottiglia d'acqua da 1,5 l

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Da usare è abbastanza facile
davanti troviamo tutti i tasti: accensione, pausa, e i tasti per caricare e scaricare i fogli dai rulli
e sull'altro lato il meccanismo in cui inserire la lama dopo aver regolato la profondità di taglio da 1 a 10


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Si collega via USB al pc. Per usarlo serve il programma silhouette studio che potete scaricare gratuitamente dal loro sito silhouette-studio
Con silhouette studio potere fare i tracciati e inviarli al plotter, io uso la versione gratuita, è semplice e intuitiva e anche abbastanza completa. C'è anche la versione a pagamento, costa 25$ , ha diverse funzioni in più, ma anche qui con un po' di pratica si riesce a fare tutto anche con la versione free solo a volte è un po' più macchinosa.
Se invece volete fare i vettoriali con un altro programma come Illustrator,autocad, ecc. dovete comprare il Silhouette Connect a 39$ che vi permette di convertire i vettoriali in un formato che silhouette studio riesca a leggere, per poi inviarli al plotter.

Full_Size_Render_4Il plotter taglia quasi tutti i materiali, lo spessore massimo che il carrello riesce a caricare è 1mm
per la profondità di taglio dipende dal materiale, con la carta o cartoncino si riesce ad avere un taglio passante anche a 0,8 mm
con il plasticar fino a 0,3 mm si ha un taglio passante, fino a 0,6 mm un incisione netta che basta piegare con le mani per staccare, oltre incide ma dovete finire il lavoro con il bisturi, a mano.
Full_Size_Render_5Sono comunque spessori che difficilmente si usano in questo campo, per fare i dettagli in plasticard io di solito uso fogli da 0.25 mm fino a massimo 0.5 mm
se poi serve uno spessore maggiore basta tagliare due pezzi identici ad esempio da 0,5 incollarli e si ha un pezzo da 1 mm.
La lama ha uno scarto che è quasi 0 quindi in teoria si può tagliare infinite volte nello stesso punto ma la larghezza del taglio rimane uguale.
Il difetto si ha nelle curve e negli spigoli, molto piccoli, cioè se si taglia un quadrato di 1 mm per lato gli spigoli non vengono molto precisi si devono rifinire a mano, sotto i 0,5 mm si hanno delle serie imprecisioni sugli spigoli ( sono comunque casi limite), questo problema però non è dovuto al plotter ma al materiale che si vuole tagliare su vinile la situazione migliora parecchio ed esistono dei vinili appositi su cui si riescono a fare anche tagli di figure con larghezze inferiori ai 0,3 mm



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Il tappetino da taglio, non è indispensabile ... ma serve...
non è altro che un foglio di plastica trasparente con un lato adesivo, il mio ha perso quasi completamente la colla, ma basta attaccare il foglio da tagliare al tappetino con del biadesivo o nastro carta per tenerlo fermo e si risolve il problema.
Serve perchè
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i rulli che caricano i fogli nel plotter sono quei due bianchi uno a desta e uno a sinistra , caricano il foglio nella macchina, lo fanno scorrere avanti e indietro, tenendolo fermo.
se come in questo caso

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il foglio è caricato solo su uno dei due rulli oppure se è un foglio sottile ( come un foglio da stampante) durante il taglio si sposta oppure si accartoccia inceppando la macchina o rovinando il taglio.
Se invece è attaccato al tappetino scorre avanti e indietro senza mai spostarsi.
Serve anche se dovete fare un taglio su un foglio piccolo che come larghezza è inferiore hai rulli , e quindi la macchina non riesce a caricare con tutti e due.

Usando il plotter si ha uno spreco maggiore di plasticard, perchè dopo un po' che tagli non riesci più ad incastrare i tracciati sul foglio ancora disponibile, però i fogli di plasticard si trovano a 1€ cercando, quindi come spesa è accettabile.

In conclusione il plotter , non è indispensabile, ma è molto molto comodo, semplifica e velocizza.
Oltre a i dettagli in plasticard si possono fare anche maschere per la verniciatura, o guide per le incisioni (ho tagliato una figura sul nastro dymo e poi l'ho usata per incidere delle panel), e tante altre cose, l'unico limite è la fantasia
Secondo me se uno ne ha la possibilità vale davvero la pena di comprarlo!!

Spero di essermi ricordato tutto, nel caso resto a disposizione per altri dubbi



17 settembre 2015

Tale of Sand - Una Storia di Sabbia

Tale of Sand
Una graphic novel tratta da una sceneggiatura mai utilizzata di Jim Henson e Jerry Juhl,
inizialmente pensata per un lungometraggio che però non ha mai trovato un produttore.
Nel 2012, la sceneggiatura è stata modificata e trasformata in una graphic novel, illustrata da Ramòn K. Pérez.
Volume unico pubblicato in Italia nel 2013 dalla Panini 9L, in un edizione di pregio con copertina rigida, al prezzo di 24,90 € 
link di amazon 
Una storia pazza, senza capo ne coda, ma che riesce a trascinarti in un vortice di colori, emozioni e situazioni incredibili. Continui colpi di scena e repentini cambi di direzione, ma che alla fine non ti portano da nessuna parte. Situazioni frenetiche e paradossali, che riescono a lasciare qualcosa al lettore, un sorriso, un emozione, parecchio stupore e un po' di perplessità.
Un dramma, comico, surreale,
ambientato nel deserto a sud-est degli Stati Uniti,
parla del viaggio, o meglio della fuga di un uomo attraverso questo deserto, con dei bellissimi disegni carichi di colori, che riescono a raccontare una storia senza quasi l'uso di dialoghi.


Ho adorato questo volume è breve ma intenso, una di quelle storie che ti rimangono in testa, che quando finisci di leggerla ti lascia a bocca aperta dallo stupore.
Una pazza pazza storia dal papà dei Muppet...

 

29 luglio 2015

Resistenze - Quando, Come, Quale usare - Led - Tutorial

Superata la paura iniziale, leddare i nostri kit è relativamente facile, basta fare qualche buco, collegare due cavi e fare qualche saldatura a stagno.
Se si usano led che funzionano a 3V e li si collega ad una batteria da 3 V, è facilissimo, non serve fare altro, ma arriva quel momento in cui hai bisogno di usare un led che non funziona a 3V ... e la cosa si complica, perchè devi per forza usare le resistenze.

In realtà una volta capito come funziona non è così difficile,  non serve fare conti strani o misurazioni varie, usando pochi semplici tool, diventa tutto abbastanza semplice.

Cercherò di spiegarlo nel modo più semplice possibile, perchè quando è toccato a me, avrei voluto una guida "terra a terra" senza termini e calcoli complessi, che però non ho trovato.

Le resistenze servono ad abbassare la corrente, per raggiungere il voltaggio desiderato.
La capacità di una resistenza di trattenere la corrente si misura in Ohm e i suoi multipli, più Ohm avrà una resistenza più abbasserà il valore  della corrente che la attraversa. Quindi più è alta la nostra alimentazione (la batteria) più corrente dovrà essere in grado di trattenere la resistenza.

I led devono essere raggiunti dal giusto valore di corrente, se il voltaggio è troppo basso il nostro led risulterà poco luminoso, se è troppo alto rischia di bruciarsi in poco tempo.

Tendenzialmente i led bianchi,verdi,blu e ultravioletti funzionano a 3V mentre quelli gialli rossi e arancioni a 1,5 - 2 V. Ma è molto relativo questo discorso, perchè dipende dal tipo e dal modello di led.

Importante, questo discorso fa riferimento a led alimentati con corrente continua, cioè con delle batterie, per alimentarli con corrente alternata ( la presa elettrica di casa) il discorso diventa più complicato.

Vediamo quindi come fare.
Per prima cosa dobbiamo sapere quanta tensione (Volt) e quanta corrente (Ampere)
servono al nostro led per funzionare. Questi due valori sono forniti dal produttore, se il venditore non li scrive chiedeteli e ve li dirà.
A volte vengono forniti due valori, quello standard e quello massimo che il led può sopportare, per non correre rischi facciamo sempre riferimento a quello standard.

Una volta che sappiamo quanti Volt e quanti Ampere servono al led, dobbiamo decidere cosa usare per alimentarlo, possiamo usare una qualunque batteria ( da 1,5V; 3V; 9V ecc.) ovviamente il voltaggio della batteria deve sempre essere uguale o maggiore a quello che serve a noi.

A questo punto andiamo su questo sito e inseriamo i nostri valori.

Tensione dell'energia (V): mettiamo i volt della batteria che abbiamo scelto ad esempio  3 V

Caduta di tensione del LED (V): mettiamo i volt che servono al led per funzionare ad esempio  2 V

Rapporto di corrente del LED (mA): mettiamo gli Ampere che servono al led per funzionare ad esempio  20 mA

Numero di LED: questo serve nel caso vogliate collegare più led, se decidete di collegare i led in parallelo, mettete il numero di led che volete collegare mentre se decidete di collegarli in serie mettete 1 , ( collegando i led in parallelo la tensione si dividerà equamente per ogni led ad esempio se collegare 3 led a una batteria da 3 V ogni led riceverà 1 V, mentre se collegate 3 led in serie a una batteria da 3 V ogni led riceverà 3 V )
nel nostro esempio useremo un solo led quindi mettiamo 1

e clicchiamo su disegna circuito, il sito calcolerà i dati da noi inseriti e ci dirà l'esatto valore della resistenza da usare.
Nel nostro esempio:
  • Ti occorre una resistenza da 51 ohm 1/8 watt.
  • La resistenza da 51 ohm è codificata con un colore: Verde, Marrone, Nero, Oro.
  • Ogni resistenza da 51 ohm consuma 20,4 milliwatt.
  • L'energia totale consumata dalle resistenze è 20,4 milliwatt.
  • L'energia totale consumata dal LED è 40 milliwatt.
  • L'energia totale consumata dal circuito è 60,4 milliwatt.
  • L'energia totale tratta dal circuito è di 20 milliampere.
  • I valori della resistenza sono calcolati con una normale tolleranza del ±5% delle resistenze.
  • Assicuratevi che i fili del LED siano nella direzione corretta come mostrato sotto.
  • Lasciate sempre dello spazio per l'areazione della resistenza. Potrebbe surriscaldarsi.
Adesso sappiamo che per far funzionare un led da 2V, 20mA  alimentato da una batteria da 3V
ci servirà una resistenza da 51 ohm 1/8 watt (quest'ultimo valore è la capacità della resistenza di disperdere il calore, il mio consiglio è di prendere delle resistenze da 1/4 watt che vanno bene un po per tutto, il valore non deve essere più basso di quello consigliato, se è più alto non cambia niente, ad esempio se collegate lo stesso led a una batteria da 9V vi servirà una resistenza da 1/4 watt, e comunque difficilmente vi serviranno resistenze più alte di 1/4 watt)

Tendenzialmente è consigliato mettere una resistenza per ogni singolo led, io per questioni di spazio e comodità se i led sono collegati in serie e sono tutti uguali uso una sola resistenza per ogni gruppo di led uguali, mentre se sono collegati in parallelo oppure sono led diversi, si deve per forza usare più resistenze.

Per riconoscere il valore delle resistenze si guardano le strisce colorate presenti sulla resistenza, ogni striscia indica un numero o un moltiplicatore, per fare questo potete usare questo sito oppure scaricare un app per smatphone, inserendo i colori nella giusta sequenza vi aiuterà a riconoscere la resistenza giusta.
L'app che uso io è per Iphone ma ne esistono di similari anche per andorid, solo che non le ho mai provate.

In fine non ci resta che collegare sul polo negativo del nostro led ( la gamba più corta) la resistenza e collegare il tutto alla batteria.

Questo lavoro è più difficile da spiegare che da fare, quando ho provato per la prima volta avevo diversi dubbi e parecchia confusione,

le varie guide che si trovano in giro, usano termini e sigle che non sono sempre di facile comprensione, spero di essere stato più chiaro possibile, se avete qualche dubbio resto a disposizione per qualunque chiarimento.




25 luglio 2015

W.I.P. Zaku II - Mega Size - Diorama - Zaku front Tokyo - Parte 4

Iniziano i lavori sullo Zaku, dopo aver incollato e stuccato le varie parti, per eliminare le linee di giunzione, ho iniziato a fare qualche modifica.








I pistoni sulla caviglie, non mi piacevano per niente, così li ho rimossi e ho creato dei nuovi pistoni.
Per farli ho usato dei tubicini di plastica e vari pezzetti di plasticard.













Ho incollato allo scudo dei supporti, ricavati da un vecchio giocattolo, che mi permettono di attaccare e staccare l'ascia.


Bucando i vari pezzi ho creato i passaggi per i fili elettrici, che andranno ad alimentare i vari led.










Ho modificato la testa, separando la parte superiore da quella inferiore, per due motivi,
primo, mi semplifica, il lavoro di verniciatura e mascheratura
secondo, ho potuto incollare la testa ed eliminare la linea di giunzione, ma posso comunque inserire il led in un secondo momento .
Anche così i vari pezzi riescono ad incastrarsi, quindi non devo incollare nulla e la testa rimane apribile.









In fine ho aggiunto vari dettagli in plasticard sulla corazza, alcuni pezzi sono ancora da rifinire e carteggiare, devo ancora aggiungere qualche dettaglio sulle braccia.